14 MARZO 2023- GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO
Il Club celebra questa giornata pubblicando la documentazione visiva della Residenza formativa “Young Paths. Il territorio come Patrimonio da valorizzare. La filosofia UNESCO“
Vivere i Patrimoni materiali e immateriali: il primo giorno della Residenza Young Paths si è concluso nella splendida cornice dell’Abbazia di Sant’Urbano con la presentazione del libro “Per fortuna ci siamo persi” dell’esploratore e musicista Maurizio Serafini, che ha intervallato la lettura con l’esecuzione di suggestivi brani della tradizione celtica e improvvisando con la chitarra di Antonello Andreani. Pura emozione!

Il Club, in partenariato con il CSV Marche ETS, il Comune di Apiro, il Club di San Benedetto del Tronto, l’Associazione Giovanile GLab di San Ginesio e Legambiente Marche, ha sperimentato una formazione partecipata organizzando una residenza formativa presso la struttura di San’Urbano di Apiro. Il metodo della co-costruzione della conoscenza ha consentito la condivisione di contenuti in un setting intergenerazionale dove si è fatta esperienza del valore d’uso della partecipazione. La visione unescana del territorio ha trovato immediata corrispondenza “…nella splendida oasi dell’Abbazia di Sant’Urbano (XI sec.), nel comune di Apiro, riportato a nuova vita da un imprenditore illuminato, figlio di questa terra, Enrico Loccioni, per parlare di un tema molto stimolante: IL TERRITORIO COME PATRIMONIO DA VALORIZZARE. LA FILOSOFIA UNESCO. ” (cit. Roberto Ferretti)
In Italia il paesaggio è tutelato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, il cui art. 131 prevede che “Per Paesaggio si intende il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni”.
PAESAGGIO E TUTELA AMBIENTALE COME DIRITTO UMANO
La Convenzione dell’UNESCO sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale (1972) nel 1992 ha inserito anche i paesaggi culturali tra i siti che possono essere iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale definendoli come “i paesaggi che rappresentano “creazioni congiunte dell’uomo e della natura”, così come definiti all’articolo 1 della Convenzione, e che illustrano l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel tempo sotto l’influenza di costrizioni e/o opportunità presentate, all’interno e all’esterno, dall’ambiente naturale e da spinte culturali, economiche e sociali. La loro protezione può contribuire alle tecniche moderne di uso sostenibile del territorio e al mantenimento della diversità biologica.”
Quali sono i diritti umani legati alla tutela dell’ambiente
La tutela dell’ambiente viene collegata a numerosi diritti umani, tra cui il diritto alla vita, il diritto alla salute, il diritto all’acqua, il diritto al cibo, il diritto alla vita familiare, il diritto all’informazione, il diritto all’abitazione, il diritto a un adeguato standard di vita, nonché ai diritti cosiddetti culturali relativamente ai popoli indigeni.
La definizione Onu sull’ambiente umano
Il primo riconoscimento del legame tra l’ambiente ed i diritti umani si è avuto nel 1972, quando nell’ambito della Conferenza di Stoccolma è stata adottata la Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’ambiente umano. L’articolo 1 della Dichiarazione dice:
«L’uomo ha un diritto fondamentale alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita soddisfacenti, in un ambiente che gli consenta di vivere nella dignità e nel benessere. Egli ha il dovere solenne di proteggere e migliorare l’ambiente a favore delle generazioni presenti e future».
L’importanza di tale riconoscimento risiede nella possibilità di individuare una componente ambientale nella protezione dei diritti umani, che dunque entra a far parte degli obblighi esistenti in capo agli Stati di rispettare, proteggere e realizzare ciascun diritto.
Roberto Ferretti
Bellissima esperienza, da ripetere!
Paola Calafati Claudi
Grazie Roberto. Stiamo programmando un incontro con partecipanti e partner per consolidare il metodo di lavoro e immaginare insieme un proseguo dell’esperienza.