06/07/24-Transumanza: il Club incontra i pastori di Bolognola. il video
Il Referente della SO di Bolognola Giacomo Zanchetti e il Sindaco Cristina Gentili hanno favorito l’incontro tra i pastori Alberto Cianconi, Vittorio Di Girolamo,, Gabriele De Michelis, Francesco Scaficchia e il Segretario del Club Paola Calafati Claudi, la Consigliera Marina Moscatelli, Referente della SO di Pollenza e il socio Mauro Pignani, prezioso video reporter in questa ed altre occasioni.
L’incontro è finalizzato a raccogliere testimonianze sulla pratica della transumanza nell’alto maceratese e contribuire allo studio sul tema della transumanza nelle Marche, condotto dal prof. Simone Betti, Referente per le Marche della Società Geografica Italiana e dal dott. Lorenzo Virgini.
Lo studio verrà pubblicato dalla FICLU in un e-book, unitamente agli articoli di altri Club italiani, che analogamente stanno approfondendo a livello locale sia la storia, sia la sussistenza della pratica della transumanza, già inserita dall’UNESCO, nel 2019, nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, ovvero Patrimonio dell’umanità.
Il video dell’intervista è stato ridotto ai fini della pubblicazione dell’e-book FICLU, ed essere inserito in una sezione dell’articolo scientifico curato dal Prof. Simone Betti e dal dott. Lorenzo Virigini dell’Università di Macerata.
L’intera ripresa è disponibile presso la segretria del Club.
Il contributo della narrazione orale della transumanza nei nostri territori rivela aspetti sociali, relazionali ed economici di grande interesse per comprendere come questa pratica abbia modellato il rapporto dell”uomo con la natura e l’ambiente. Dai racconti dei pastori si evincono tutte le motivazioni che hanno portato l’UNESCO a riconoscere questa pratica come “PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UMANITA’
“La transumanza è un’antica pratica della pastorizia che consiste nella migrazione stagionale del bestiame nel Mediterraneo e nelle Alpi. Si tratta di una tradizione che affonda le sue radici nella preistoria e che si sviluppa in Italia anche tramite le vie erbose dei “tratturi” che testimoniano, oggi come ieri, un rapporto equilibrato tra uomo e natura e un uso sostenibile delle risorse naturali.
La transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, che ha riconosciuto il valore della pratica sulla base di una candidatura transnazionale presentata da Italia, Austria e Grecia. L’UNESCO ha riconosciuto due tipi di transumanza – quella orizzontale, nelle regioni pianeggianti, e quella verticale, tipica delle aree di montagna – evidenziando l’importanza culturale di una tradizione che ha modellato le relazioni tra comunità, animali ed ecosistemi, dando origine a riti, feste e pratiche sociali che costellano l’estate a l’autunno, segno ricorrente di una pratica che si ripete da secoli con la ciclicità delle stagioni in tutte le parti del mondo. Nel 2023 l’elemento è stato esteso ad Albania, Andorra, Croazia, Francia, Lussemburgo, Romania e Spagna.”
Renato Marziali. Il poeta pastore
Per gentile concessione dei giornalisti Barbara Olmai e Marco Costarelli, abbiamo potuto inserire nell’articolo anche una interessante intervista al poeta pastore Renato Marziali, di Ussita. Sensibilità e cultura inattese, ma di una profondità tali da raggingere l’essenza del vivere…non solo tra i monti.