Sisma, non sisma
Torno a frequentare il mio blog dopo anni di assenza vissuti tra l’Etiopia e Vestignano, un borgo antico dove, immersa nel verde, si trova la nostra casa, resa inagibile dalla scossa del 30 ottobre 2016. Il terremoto ha riportato persone e cose ad uno stato primitivo che mi ricorda molto l’Africa che ho conosciuto. Lo stesso sguardo ora mi porta a testimoniare ciò che sto, stiamo vivendo.
… Ma loro non se ne vogliono andare
Il terremoto ha devastato le loro stalle, ma loro non se ne vogliono andare,
il terremoto ha danneggiato i loro attrezzi, ma loro non se ne vogliono andare,
il terremoto ha fracassato le loro case, ma loro non se ne vogliono andare.
Verrà il freddo, verrà la neve, ma loro non se ne vogliono andare.
Il terremoto ha spezzato il loro cuore, ma non se ne vogliono andare.
Il terremoto ha spezzato il loro silenzio, ma non se ne vogliono andare,
Il terremoto ha impresso la paura nei loro volti, ma non se ne vogliono andare.
Questi luoghi, di assoluta imperativa bellezza, non danno la felicità fragile delle luci al neon
ma l’eterno stupore del cielo stellato, anima notturna di Madre Terra,
il perenne mutare dei colori , impermanente ritmo di Madre Terra,
Loro conoscono il ciclo della Vita e non lo negano, né lo contrastano.
Sanno di essere ospiti grati e liberi di un territorio che gli altri chiamano ostile.
Grati e liberi, tutti insieme, nel vincolo non scritto di una comune umanità
Loro sanno, che lasciando questi luoghi, sarà anche esiliata la virtù della comunità
Il talento dell’arte, il merito della cura, la dote del coraggio, il pregio della storia,
Sanno che senza di loro non resterà più nessuno a proteggere quel che resta del Divino.
Ed io abitavo proprio lì, io abito proprio lì, tra coloro che non se ne vogliono andare.
Paola Calafati Claudi